Le tre regole d’oro per investire

di Luciano Fravolini

Dettagli del corso

Cosa vuol dire investire? Quando Vi accingete ad investire, cosa avete in mente? Avete individuato quali sono i Vostri obiettivi o pensate solo al rendimento? Aggiorna te la Vs. situazione personale ogni anno?

Quando parliamo di risparmio, investimenti, sorge quasi sempre l’archetipo del buon padre di famiglia, ricordo di vecchie favole: la formica e la cicala, per dirne una. Poi, quasi sempre, si trasforma l’idea della favola in atto concreto e ci si dirige: ai libretti postali, ai titoli di stato (BOT, BTP e via dicendo).

Pochi ragionano sul tempo che passa, sul tempo che trasforma, modifica ciò che incontra. Il paragone che segue sembra insolito, eppure è calzante: l’economia e la finanza sono profondamente collegate all’attività umana. Dovrebbero quindi essere inquadrate tra le materie umanistiche, invece sempre più si sente parlare di tecnologia applicata agli investimenti, alla selezione dei prodotti. Sempre più ci si avvia verso meccanismi robotizzati o automatizzati per assistere gli investitori nelle loro scelte.

Il tempo che è passato ha prodotto modificazioni strutturali del mercato, dei prodotti, visto che sono state inserite nuove norme che hanno letteralmente stravolto il campo di battaglia, invertendo alcuni capisaldi fondamentali. Queste novità, nel tempo recente, sono state soprattutto due:

Clausole Cacs sul Debito Pubblico Europeo nel 2013 — Normativa BRRD (BAIL_IN) nel 2015

Si è trattato di vero e proprio uragano, che ha cancellato riferimenti che parevano inviolabili. Uno tsunami, che dal 2008 ad oggi ha rivoluzionato: norme sul DEBITO pubblico e privato;
modelli bancari (da Gruppo Bancario a Banca Universale, con tanto di OTD); ruolo delle Banche Centrali.

Tutto ciò è avvenuto con lo scopo dichiarato di migliorare le cose, per assecondare una evoluzione giusta, più Europea, più Internazionale, abbandonando quella obsoleta, antiquata (la nostra).

Il fatto è che tutto questo è avvenuto senza fare nulla, nulla di serio per consentire all’opinione pubblica di rendersi conto della portata di queste novità, delle loro possibili conseguenze (i primi furono i clienti di Banca Popolare Etruria, in modo indiretto, certo, ma senz’altro vittime di incertezze governative collegate alla novità incipiente del BAIL-IN, cioè basta Aiuti di Stato).

Insomma, il nostro popolo ha ancora oggi una certa idea di investimento, solo che degli strumenti racchiusi in quell’idea non c’è più nemmeno l’ombra. Persistono i nomi, ma in questo caso persistono a procurar danno: infatti ci si rivolge al Debito Pubblico come fosse lo stesso di sempre, alle obbligazioni bancarie come se le banche fossero le stesse di un tempo (povero articolo 47 della Costituzione).

Per contro, quasi a compensare, l’evoluzione di prodotto ha creato nuovi approdi, molto sani e solidi, nuove interpretazioni di un mondo produttivo storico e poco considerato dal popolo. Ma di questo nuovo buono che è emerso nel frattempo, nessuno pare approfittare sul serio. Parlo di un nuovo che oggi rivela una inattesa affidabilità, inattesa per chi ricorda antiche problematiche: è il mondo del FARE (uso questo termine affinché il significato reale coincida con la parola, se dicessi azioni si potrebbe animare di pregiudizio gran parte degli ascoltatori).

Ma in cosa consistono queste nuove normative peggiorative? (Cacs e Bail-In segue una breve spiegazione)

Ho detto che l’evoluzione di prodotto ha messo a disposizione NUOVI mezzi, candidandosi a sostituire le vecchie certezze d’un tempo, oggi meno valide al fine di un corretto investire. Lo ha fatto utilizzando modelli di stile e di prodotto molto efficienti, eppure osteggiati (di fatto) dalle Istituzioni: sconsigliano questo nuovo, lo ridimensionano, mentre suggeriscono ancora i vecchi rifugi. Tutto come se il nuovo PEGGIO non fosse lì a gridar la sua comparsa, come se non si fosse prodotto un peggioramento delle vecchie affidabilità, o una diminuzione del rendimento.

A parziale giustificazione di questo atteggiamento, c’è da dire che il nuovo fronte necessita di raccordo e rapporto, cioè è nuovo ed efficiente ma va portato all’attenzione delle persone con parole calibrate, corrette, spiegazioni esaurienti (in due parole = richiede tempo e fatica). Dialogo e collaborazione tra chi propone e chi sottoscrive. Parlo di dialogo e collaborazione che non possono fermarsi al primo approccio, che debbono seguire la vicenda del cliente in modo sistematico e continuativo, altrimenti si resta venditori di prodotti: la fatica che comporta questo nuovo operare è la ragione per cui moltissimi addetti (soprattutto agli sportelli) non usano, n on osano proporre ai clienti la novità, oppure le limitano al minimo ubbidendo alle Istituzioni. Quindi – di fatto – si rifugiano nel compiacere il cliente, assecondandone la non conoscenza finendo per suggerire vecchie, false certezze. Formare, educare, sono attività che comportano tempo e dedizione, per non parlare POI della sostanza: cosa si deve insegnare ai risparmiatori affinché siano educati?).

Il senso del mio progetto sta proprio in questa novità, somma di cose concrete come di nuovi comportamenti. Riassumo in alcune cose che il risparmiatore deve comprendere, con il nostro aiuto, e che ci coinvolgono profondamente: il consulente DEVE informare sul nuovo (negativo e positivo) e questo è faticoso; il cliente DEVE imparare dove si cela il valore; DEVE imparare che ogni crescita necessita di tempo; DEVE imparare che la volatilità è una caratteristica del mercato, non un difetto; il consulente DEVE seguire nel tempo il risparmiatore, accertarsi che sia soddisfatto, accertarsi che i suoi obiettivi non mutino nel tempo. In quel caso adeguare il progetto alle nuove esigenze.

La tecnica assiste ogni ragionamento, è vero, per questo al “pensiero” ed al metodo DEVE affiancarsi una struttura pratica coerente con le intenzioni, come una epistemologia adatta a quel divenire che – come ho già detto – non è affatto semplicemente tecnico. Per questo la mia Antropologia del rendimento ® si basa su alcun e regole, poche, ma molto precise.

A chi è rivolto questo corso?

A tutti: famiglie, singoli risparmiatori, artigiani o imprenditori, alle persone vogliose di ascoltare, disposte a capire. A tutti quelli che vogliono eliminare dal panorama dei comportamenti l’avidità, i luoghi comuni, la fretta, le false certezze. A tutti quelli che vogliono uscire dall’incertezza fatta sistema: dai forse e dai chissà, fuggire da quelli che dicono ho il prodotto che fa per lei, insomma dal ghetto dello sportello.

A chi decide di accettare il mercato per come è, senza pretendere di piegarlo al proprio comodo, godendo in tal modo dei frutti spontanei che produce, in maniera perfettamente sostenibile, per tutti, da sempre.

Struttura del corso

Il corso è articolato in 3 lezioni di 1 ora e 30 minuti ciascuna, di cui un’ora dedicata alla formazione più la discussione.

Lezioni
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Ore di formazione
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Programma

  • A chi dai i tuoi soldi quando investi? La destinazione non è irrilevante.
  • I cambiamenti: clausole vessatorie CACS, normativa Europea BRRD (nota come BAIL-IN).
  • Il ruolo giuridico che assumi quando investi: il BIVIO (esempio dei due ragazzi e il BAR).
  • Filiere economiche: FARE/DEBITO. Il ruolo giuridico, come funziona la filiera? Come sono remunerate? (div/cedola).
  • MSCI, motivi della crescita: la capitalizzazione azzera l’inflazione e difende chi produce
  • MSCI è incertezza affidabile, difesa di valore che non ti aspetti, oltre le crisi: il paradosso di Achille.
  • MSCI motivi della crescita: un grafico non spiega se stesso, perché cresce sempre? Antropologia.
  • Prodotti naturali, sintetici, singoli, multipli (le polizze servono?)
  • L’efficienza dei Fondi Comuni, struttura, sicurezza e costi: ce ne sono di impropri.
  • L’efficienza dei Fondi di Fondi (ma privi di comm. di performance e neutri)
  • Trading/Scommessa, avidità e fretta, manca la cultura del tempo, prodotti luccicanti (cripto)
  • Psicologia = il conflitto dell’investitore – la finanza comportamentale
  • Il consulente SA: non puoi da solo, il web è pieno di informazioni (compratevi un setaccio)
  • Tenere significa non tentare di indovinare, sapendo bene cosa stai facendo (misurazioni)
  • Non puoi da solo = preoccuparsi per tempo del passaggio generazionale è a volte fondamentale
  • Raccontare la verità – non compiacere: la fatica di informare, la selezione, il bene più grande

Videoregistrazione

Per ogni lezione è disponibile la videoregistrazione, nella pagina del corso, per essere fruita “on demand” quando e dove vuoi.

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Docente

Luciano Fravolini

Sono entrato in banca nel 1974, ho attraversato ogni tipo di esperienze, anche incarichi di responsabilità, fino a direttore di agenzia. Dimissioni nel 2000, supero l’esame di Stato per Consulenti Finanziari Consob nel 2001: da allora assito famiglie, privati, aziende.

Elaboro la Antropologia del rendimento nel 2006, quindi creo il sito www.progettophenice.it dove pubblico la teoria del metodo antropologico ed approfondimenti finanziari ed economici sulla Crisi Sub Prime del 2008.

Cicli di conferenze sul tema della attività di investimento, pubblico articoli ed approfondimenti su Advisor, poi per cinque anni sulla rivista Investors’, gestisco ancora oggi “L’angolo del Consulente” sulla rivista dei Bersaglieri, pubblico video sulla mia pagina Youtube www.youtube.com/@lucianofravolini

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Giorgio Mac
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Ho seguito on line la lezione sul canto gregoriano, molto precisa documentata con proiezione di allegati esplicativi, il Professore molto preparato e chiaro nella esposizione. Lezione di livello universitario ma spiegata con semplicità ed accessibile anche a non specialisti del settore. Un'ora e trenta di apprendimento efficace.
Arturo Donati
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Il progetto formativo di Schola Palatina prevede la variegata e crescente proposta differenziata di unità tematiche di primaria importanza. Vengono affrontate con supporto documentario e presentate con un linguaggio reso ponderatamente comprensibile e mai semplificato. I docenti sono sempre all'altezza delle questioni trattate, offrono spunti di riflessione e di approfondimento. Presentano immagini e schede didattiche chiare e sintetiche che accompagnano ogni lezione davvero metodologicamente ben calibrata. Ciascuna consente il rispetto dei tempi di apprendimento, facilitato da una breve sintesi della precedente e cosa più importante riserva un proporzionato tempo per le domande. Agli uditori non può certamente sfuggire il contenuto di fede cristiana, avulso da ogni schematismo ed esuberanza ideologica, che anima l'azione educativa svolta con impegno e vocazione. Un buon seme che può contribuire ai tanti silenziosi sforzi in atto per arginare la terribile superficialità e superbia del nostro tempo. Superbia che non prevarrà anche se ha fatto ammalare, in primis, il cuore dell'Occidente cristiano.
Margherita Montesano
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Corsi molto interessanti per ogni età. Ogni argomento è inquadrato da un punto di vista interdisciplinare. Grazie sempre per le vostre proposte a me riservate.
Vale Affa
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Lezioni, corsi e seminari di altissimo livello. Docenti impeccabili. Offrono formazione vera, che merita di essere seguita. Consigliatissimo.
Ma Bo
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Seguo Schola Palatina da tempo e le sue lezioni inerenti i temi trattati con puntuali competenze sono riuscite a colmare curiosità e lacune che avevo accumulato nel tempo. Sono molto contenta poter attingere a questa memoria così conservata come trasmessa con la stessa passione, capace di coinvolgere ogni pagina della mia vita ravvivandola in nuove prospettive. Grazie.
Mario Marco Calvelli
Mario Marco Calvelli
La Schola Palatina è un importante possibilità di approfondire i temi connessi ai vari aspetti della vita cristiana ed ecclesiale. In un momento in cui il modernismo in tutti i suoi aspetti sta corrodendo e pervadendo la fede, la dottrina e gli stili di vita, rendendo tutto fluido accomodante ciò che per secoli è stato l'insegnamento e la vita della chiesa. La formazione che offre la Schola Palatina è sicura, efficace, comprensibile e sopratutto fondata su tre luoghi teologici. La tradizione apostolica, la sacra scrittura e il magistero perenne della chiesa. Non ultimo la validità dei relatori coinvolti Grazie al Prof. de Mattei per questo impegno che porta avanti da decenni.
Paola Bianchi
Paola Bianchi
Ho ascoltato con grandissimo interesse una lezione su un argomento (le origini del gregoriano) sul quale non immaginavo potessero esserci così tanti, e così tanto affascinanti, nuovi studi e interpretazioni. Lezione molto coinvolgente tenuta da un docente che con grande competenza ha trasmesso la sua passione per questo argomento.
Marilena Roli
Marilena Roli
Ho seguito la lezione con interesse. Esposizione chiara, esaustiva e coinvolgente. Insegnanti preparati e piacevoli da seguire. Grazie anche per gli ottimi spunti a proseguire con gli approfondimenti.
Giordano Carlo Spinelli
Giordano Carlo Spinelli
La lezione è stata molto interessante e esposta molto bene e l’argomento spiegato bene mi è proprio piaciuta.
Angelina Donnantuoni
Angelina Donnantuoni
Introduzione al corso sull'iconografia medievale davvero eccellente, esposizione chiara ed accattivante. Grazie!
Piero Bianco
Piero Bianco
Veramente interessante l'argomento ed eccellente il relatore che ha tenuto viva l'attenzione per più di un'ora. Mirabile la sintesi e rigoroso il metodo. Sulle risposte grande competenza ed "equilibrio".
Ariadne Diosa
Ariadne Diosa
Lo trovo un'esperienza affascinante. Gli argomenti mi interessano particolarmente e considero il corso un'oasi di conoscenze accessibili, tenute da veri specialisti del settore. Bravissimi!!!
Susanna Menescardi
Susanna Menescardi
Il prof. Gnerre, che seguo da molto tempo, è sempre per me un punto di riferimento. Preparatissimo e chiarissimo, offre approfondimenti molto preziosi sulle questioni teologiche e di apologetica. Grazie!!
Manuela Caramella
Manuela Caramella
Opportunità preziosissima quella di assistere ad una lezione della Dottoressa Filacchione...Competenza , passione e coinvolgimento sono caratteristiche peculiari dei docenti di Schola Palatina. Un'oasi di crescita e consapevolezza dell'importanza del sapere. Grazie davvero.
Cristina Ayala de Zudaire
Cristina Ayala de Zudaire
Sono rimasta stupita dalla profondità e dalla varietà degli argomenti di studio offerti dalla Schola Palatina. Congratulazioni!!
Claudia Fusi
Claudia Fusi
Ho seguito il corso "Le origini del Canto gregoriano" tenuto dal professor Alessandro De Lillo. Docente eccelso, esposizione chiarissima e appassionata. Grazie e complimenti.
Tiziana Chiamberlando
Tiziana Chiamberlando
Progetto formativo ricco, nutre di cultura una visione cristiana della vita attraverso la competenza di docenti qualificati. Una realtà a cui fare riferimento per chi, come me, è impegnato in percorsi educativi e teologici. Attento ed efficiente l'aiuto in caso di problemi tecnici. Esperienza imperdibile!
Al Da
Al Da
Ho seguito la seconda lezione del Corso “Teologia Cattolica della Croce nell’Epistolario di Padre Pio” tenuto dal Prof. Gnerre. Molto interessante ed edificante! Complimenti!

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