Smartphone. 10 ragioni per non regalarlo alla prima Comunione (e magari neanche alla Cresima)

Stefania Garassini Stefania Garassini

  • Casa editrice: Edizioni Ares
  • Anno edizione: 2019
  • Pagine: 112
  • ISBN: 9788881558391

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Lo smartphone è ormai un regalo quasi scontato alla prima Comunione. Pochi però si chiedono se sia una buona idea mettere nelle mani di un bambino di 9 o 10 anni uno strumento così potente. Eppure, scegliere l’età giusta per dare a un ragazzo un cellulare è una decisione importante, perché spalanca le porte di un nuovo mondo, ricco e complesso, destinato a occupare una parte significativa della vita di chi lo utilizza. Con questa guida breve ma documentata l’autrice invita ogni genitore, insegnante, educatore a valutare attentamente i motivi per cui varrebbe la pena aspettare a regalare uno smartphone più a lungo di quel che il mercato, la moda e «gli altri» tendono a farci credere. Non si tratta di demonizzare uno strumento dalle straordinarie potenzialità, ma semplicemente di usarlo al meglio. I nostri figli, e anche noi.

BIO

Stefania Garassini è giornalista, docente universitaria e mamma di tre figlie. È autrice di “Smartphone. 10 ragioni per non regalarlo alla prima Comunione (e magari neanche alla Cresima)” (Ares, 2019), curatrice di “Clicco quindi educo. Genitori e figli nell’era dei social network” (ETS 2018) oltre che di altre pubblicazioni che indagano il rapporto tra media digitali, educazione e cultura. Scrive per il quotidiano Avvenire e per il mensile Domus. È presidente della sezione milanese di Aiart, associazione nazionale che promuove l’uso consapevole dei media. Insegna Content Management e Digital Journalism all’Università Cattolica di Milano.

È responsabile editoriale del sito www.orientaserie.it, realizzato da Aiart in collaborazione con il Corecom Lombardia e il Master in International Screenwriting and Production dell’Universita’ Cattolica di Milano. Il sito ospita recensioni di serie tv evidenziandone gli aspetti educativi ed è rivolto in particolare a genitori e insegnanti.