La bioetica dalla prospettiva della donna
Giorgia Brambilla

Quando, negli anni Settanta del secolo scorso, cominciò a formarsi il “movimento della Bioetica“, si andava affermando da tempo un altro movimento col quale in qualche modo si doveva incrociare: “il movimento femminista”.
La Bioetica nasceva – prima come movimento di idee e di preoccupazioni, poi come disciplina accademica – sulla spinta di tutta una serie di innovazioni scientifiche tecnologiche in ambito biologico e medico. Molte di queste innovazioni suscitavano delle questioni etiche complesse, alcune antiche ma in maniera più pressante e complessa, altre del tutto nuove. E molte di quelle innovazioni e di quelle questioni etiche riguardavano la realtĆ della donna in maniera diretta e a volte drammatica. La donna ĆØ protagonista di tante decisioni e azioni tra quelle di cui si occupa la Bioetica.
La FacoltĆ di Bioetica dell’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum ha dedicato l’ultimo corso annuale di aggiornamento a questo binomio appassionante e complesso: Bioetica e donna. La prima parte del corso (e dunque di questo volume che ne raccoglie gli atti), ĆØ stata dedicata all’indagine sul “mondo della donna”. Nella seconda parte vengono trattate alcune problematiche specifiche. Il volume intende offrire un contributo al dibattito bioetico e in generale alle discussioni culturali nelle quali si trova immersa la nostra societĆ . Una societĆ che sembra essere sempre più in attesa di quel “genio femminile” che sa accogliere, proteggere e far crescere l’humanum per quello che ĆØ.
BIO
Giorgia Brambilla, sposata e mamma di tre figli, ĆØ Professore straordinario di Bioetica presso la FacoltĆ di Teologia dellāAteneo Pontificio āRegina Apostolorumā e incaricato di Etica sociale presso la Libera UniversitĆ Maria Ss. Assunta (LUMSA).
Ha conseguito il Dottorato in Bioetica, la Licenza in Teologia morale e il Diploma di perfezionamento in Neurobioetica.
Ć Clinical Ethics Consultant dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, ĆØ componente dellāAssociazione Teologica Italiana per lo Studio della Morale (ATISM), della SocietĆ Italiana di Neuroetica e Filosofia delle Neuroscienze (SINe-APS) e del Gruppo Interdisciplinare di Bioetica Clinica e Consulenza Etica in ambito sanitario (GIBCE).
Tra i suoi lavori di ricerca più importanti: il manuale SessualitĆ , gender ed educazione (Edizioni Scientifiche Italiane, 2015), pubblicato in tre lingue; il testo La Bioetica dalla prospettiva della donna (Editori Riuniti University Press, 2015), vincitore del Premio letterario "Le parole di Lavinia"; la monografia Uova dāoro. Lāeugenetica, il grande affare della salute riproduttiva e la nuova bioschiavitù femminile (Editori Riuniti University Press, 2016); il manuale Riscoprire la Bioetica. Capire, formarsi, insegnare (Rubbettino, 2020) e il recente Come olio di nardo. Il valore della famiglia nel mondo contemporaneo (IF Press, 2022).
Nel 2022 le ĆØ stato conferito il Premio āAmbasciatore della famigliaā per il suo impegno a favore della famiglia in ambito accademico, culturale e sociale.