Dettagli del corso
Se l’epoca moderna è caratterizzata da un anelito rivoluzionario in ogni ambito dell’azione umana, l’epoca contemporanea è quella che raccoglie i drammatici frutti prodotti dal sovvertimento operato dalle varie rivoluzioni. Soprattutto in ambito pedagogico, dopo la grande svolta teorizzata da Jean-Jacques Rousseau nel suo Emilio, si assiste a un pericoloso sbilanciamento della riflessione pedagogica sui metodi piuttosto che sui contenuti, sulle esigenze e i bisogni del bambino piuttosto che sulla trasmissione di un sapere universalmente riconosciuto come valido è fondamentale per la crescita e la maturità dell’essere umano.
Nella prospettiva idealistica, con cui convenzionalmente si fa iniziare l’epoca contemporanea, il bambino è visto come una manifestazione dell’Assoluto e, come tale, da accogliere in ogni sua spontanea attività. L’insegnante non è più il detentore di un sapere la cui comprensione diventa utile per la vita dell’educando, ma una sorta di giardiniere (Fröbel) che deve solo creare le condizioni per il libero e autonomo sviluppo del bambino. La stessa idea di fondo si ritrova nell’Attivismo, la corrente egemone di tutto il panorama pedagogico contemporaneo, in tutte le sue varie declinazioni. Dando piena realizzazione alla rivoluzione copernicana in pedagogia, con l’Attivismo pedagogico non è più il discente che ruota attorno all’insegnante detentore del sapere, ma è piuttosto il maestro che deve adeguarsi all’attività del bambino, con i suoi bisogni formativi, i suoi interessi, le sue abilità e capacità. Da qui l’esigenza per la pedagogia contemporanea di unirsi alla ricerca psicologica, dando vita a quella che è stata definita “psicopedagogia” e che ha plasmato e definito il nuovo approccio educativo della scuola contemporanea.
Accanto all’esposizione generale della prospettiva pedagogica dei vari autori, verranno analizzati sia i presupposti filosofici e antropologici del loro pensiero sia alcuni testi chiave con una lettura guidata e critica delle pagine più significative. Il corso, ideale continuazione di quello sulla pedagogia moderna dello scorso giugno, è ancora una volta articolato in quattro incontri, secondo il seguente calendario.
Struttura del corso
Il corso sarà articolato in 4 lezioni di 1 ora e 30 minuti ciascuna. Le lezioni si svolgeranno dalle ore 21:00 alle 22:30.
La data di inizio del corso è il 7 settembre 2023.
Programma
LEZIONE 1 – I presupposti filosofici e antropologici della pedagogia contemporanea
QUANDO: 7 settembre 2023
ORARIO: 21:00 – 22:30
LEZIONE 2 – L’Idealismo filosofico e le sue conseguenze pedagogiche in Fröbel e Gentile
QUANDO: 14 settembre 2023
ORARIO: 21:00 – 22:30
LEZIONE 3 – L’attuazione della rivoluzione copernicana in pedagogia: l’Attivismo
QUANDO: 21 settembre 2023
ORARIO: 21:00 – 22:30
LEZIONE 4 – La psicopedagogia contemporanea: gli autori e i principi fondamentali
QUANDO: 28 settembre 2023
ORARIO: 21:00 – 22:30
Aula virtuale
Videoregistrazione
Attestato
Al completamento del corso ciascun studente riceverà un attestato di partecipazione ufficiale di Schola Palatina.
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Docente

Prof. Luigi Girlanda
Luigi Girlanda è docente di ruolo di Filosofia e Scienze umane presso il Liceo “Mazzatinti” di Gubbio (PG). Si è laureato in Filosofia nel 1999 presso l’Università degli studi di Perugia con una tesi sul “Problema di Gesù nel pensiero di Jean Guitton”. Nel 2003 si è diplomato in Scienze Religiose presso l’Istituto teologico di Assisi con un elaborato sulla dimensione ebraica di Gesù. Dal 2016 è iscritto all’Albo dei Giornalisti presso l’Ordine dei Giornalisti dell’Umbria, Albo “Pubblicisti”. Da qualche anno è collaboratore della rivista di apologetica “Il Timone”, con cui ha curato anche importanti voci del “Dizionario del pensiero pericoloso” e del “Dizionario dei cattolici illustri”.
Nel 2006 ha fondato l’Associazione culturale “Benedetto XVI”, di cui è presidente, e che è stata oggetto nel 2013 di un prestigioso riconoscimento dal parte dello stesso pontefice Benedetto XVI il quale, con lettera a firma autografa, si è complimentato per quanto l’associazione sta facendo “per il rinnovamento e approfondimento della cultura cattolica nel nostro tempo”.
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