Dettagli del corso
Un percorso per conoscere, ma soprattutto per capire. L’Impressionismo ha segnato l’inizio di un’arte in cui le leggi dell’ottica e della percezione sostituiscono definitivamente le regole dettate dalla tradizione e i temi imposti dall’accademismo dominante. Ma è nel momento in cui la sua carica innovativa comincia a scemare che fanno la loro comparsa sulla scena artisti quali Cézanne, Van Gogh, Gauguin, Seurat, che imprimono alla scena artistica una svolta inattesa ed irreversibile. A partire da questo momento, che chiamiamo convenzionalmente Postimpressionismo, inizia la vera “arte moderna”, basata sull’autonomia del linguaggio pittorico e plastico e sull’individualità e l’indipendenza dei mezzi espressivi.
Ma è anche vero che è da questo momento che l’arte diventa sempre più “difficile” da leggere, comprendere ed apprezzare, perché il rifiuto dei principi classici di bellezza, ordine, verosimiglianza, naturalismo la sgancia e l’allontana sempre più dalla realtà fenomenica che circonda la nostra quotidianità. L’arte smette di esprimersi attraverso un linguaggio condiviso e sembra diventare appannaggio di una ristretta cerchia di iniziati, e per quanto ci sforziamo, risulta sempre più difficile interpretare il messaggio che l’artista ci vuole comunicare. Perché se è vero, come è vero, che l’arte è una forma di comunicazione, è altrettanto vero che per comprendersi è necessario che entrambi gli attori, mittente e destinatario, condividano i codici che veicolano il messaggio.
Questo corso ha lo scopo di aiutarci a comprendere i principali movimenti e i protagonisti che a partire dagli anni Ottanta dell’Ottocento animano il mondo artistico e culturale europeo fino alle soglie della prima Guerra Mondiale; affronteremo le complesse ragioni che dalla rivoluzione impressionista hanno condotto l’Europa alle estremizzazioni cromatiche dell’Espressionismo francese e tedesco.
A chi è rivolto questo corso?
Il Corso è rivolto a tutti coloro che amano l’Arte e che in essa trovano quel nutrimento spirituale di cui oggi abbiamo tanto bisogno; a coloro che faticano a comprendere i linguaggi dell’arte “moderna” e le loro motivazioni più profonde; a coloro che l’Arte la studiano e la insegnano; a coloro che con l’Arte lavorano ogni giorno, collezionisti, antiquari e artisti; a coloro che hanno capito il profondo valore spirituale della Bellezza e che, nonostante le difficoltà, instancabilmente la cercano.
Struttura del corso
Il corso sarà articolato in 4 lezioni di 1 ora e 30 minuti ciascuna. Le lezioni si svolgeranno dalle ore 18:30 alle 20:00.
La data di inizio del corso è il 12 febbraio 2025.
Programma
Claude Monet muore nel 1926; padre e maestro dell’Impressionismo, è quello che fra tutti gli Impressionisti vive più addentro al nuovo secolo. Ma già da quarant’anni la sua rivoluzione non soddisfa molti fra gli artisti che con lui hanno esordito sulla scena parigina, e che già cercano nuove strade: conciliare l’antico col moderno (Cézanne), approfondire ulteriormente la ‘scientificità’ della resa formale (Seurat), restituire all’arte una funzione ‘sociale’ che non sia però contaminata dalle posizioni politiche più intransigenti dei pensatori contemporanei (Van Gogh).
QUANDO: 12 febbraio 2025
ORARIO: 18:30 – 20:00
Gauguin individua invece nell’assoluta soggettività la sua via, e apre la strada alla pittura dei simbolisti e dei Nabis, servendosi prevalentemente della sintesi formale e del colore.
QUANDO: 19 febbraio 2025
ORARIO: 18:30 – 20:00
Nelle premesse simboliste affonda le radici l’Espressionismo. Quello sviluppatosi in Francia è chiamato anche Fauvisme per distinguerlo da quello tedesco. Basato sulla violenza e sulla soggettività del colore, l’Espressionismo francese è tuttavia caratterizzato da un’intensa joye de vivre che accomuna Matisse e tutti i suoi esponenti, fino ad arrivare a Georges Braque che prima di giungere al Cubismo sperimenta una prima, intensa fase Fauve.
QUANDO: 26 febbraio 2025
ORARIO: 18:30 – 20:00
Germogliato dall’esperienza tipicamente tedesca delle Secessioni, l’Espressionismo nasce in Germania nel primo decennio del Novecento. Prima Die Brücke (Il Ponte) a Dresda e Berlino, quindi Der Blaue Reiter (Il Cavaliere Azzurro) a Monaco, esprimono in modi profondamente diversi ma complementari l’afflato di novità e di spiritualità dell’arte tedesca. Quella stessa spiritualità che, con Kandinskij, sfocerà ben presto nell’astrazione.
QUANDO: 5 marzo 2025
ORARIO: 18:30 – 20:00
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Videoregistrazione
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Al completamento del corso ciascun studente riceverà un attestato di partecipazione ufficiale di Schola Palatina.
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Docente
Prof.ssa Laura Carlino
Laura Carlino è storica dell'arte laureata all'Università di Firenze con un cursus studiorum centrato sulla Storia della Miniatura, la Codicologia e la Paleografia, studi proseguiti poi con la specializzazione in Storia dell'Arte e delle Arti Minori conseguita presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Fra le pubblicazioni in questo ambito, particolare rilievo rivestono i cataloghi CARLINO, L. - DOTTI, G., Codici miniati della Biblioteca Statale di Cremona, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1992, nel quale il patrimonio di codici miniati della biblioteca cremonese viene pubblicato per la prima volta in modo esaustivo, e CARLINO, L., Il calamo e la figura. Il "bel libro" medievale, Cremona, Biblioteca Statale di Cremona, 1994 (catalogo della mostra), in cui vengono per la prima volta studiati anche i codici miniati del Fondo Civico della stessa biblioteca. Va inoltre ricordato CARLINO, L., Cronache Universali in rotulo nel tardo medioevo. La storia per immagini nel ms. 258 della Biblioteca Statale di Cremona, Roma, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, 1997, oltre a numerosi contributi in riviste specializzate, atti di convegni e altro.
Trasferitasi con la famiglia in Spagna, continua a studiare e si dedica in modo particolare alla formazione online. Seguila sul suo canale YouTube ArtEvoc - art&culture.
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